Se penso al mio primo parto penso al dolore. Ero felice di diventare madre… Ero impaziente di avere in braccio il mio bambino…ma il parto è stata un'esperienza traumatica e ancor di più quella di essere diventata mamma. Tutto l'ideale idilliaco è crollato. Mi sentivo sola e non trovavo feeling con il mio bambino… Tutto mi sembrava difficile e non mi sentivo adatta.
Se penso al mio secondo parto…penso ad un infinito dolore. Ricordo di essere entrata in ospedale fiduciosa, in fondo era il mio secondo parto, sarebbe stato più facile, no? No. Ho creduto di morire. È stato infinito…il bambino non voleva uscire e io porto ancora i danni delle lacerazioni. Quando alla fine il bambino era uscito, io ero talmente sfinita da non volerlo nemmeno tra le braccia.
Se penso a questo parto, il terzo, penso ad una pace ritrovata. Mi spaventava, mi angosciava, mi atterriva. Il solo pensiero di dover riprovare tutto quel dolore e di rivivere le esperienze già vissute era per me inaccettabile e si sommava al fatto che questo bambino non lo avevo desiderato…
Invece…
Se penso al mio secondo parto…penso ad un infinito dolore. Ricordo di essere entrata in ospedale fiduciosa, in fondo era il mio secondo parto, sarebbe stato più facile, no? No. Ho creduto di morire. È stato infinito…il bambino non voleva uscire e io porto ancora i danni delle lacerazioni. Quando alla fine il bambino era uscito, io ero talmente sfinita da non volerlo nemmeno tra le braccia.
Se penso a questo parto, il terzo, penso ad una pace ritrovata. Mi spaventava, mi angosciava, mi atterriva. Il solo pensiero di dover riprovare tutto quel dolore e di rivivere le esperienze già vissute era per me inaccettabile e si sommava al fatto che questo bambino non lo avevo desiderato…
Invece…

ho lavorato molto su me stessa… E soprattutto sono stata aiutata. Ho incontrato un ginecologo umano, che ha capito che qualcosa non andava e mi ha indirizzata ad una specialista in haptonomia. Con molti dubbi ho iniziato un percorso, assieme a mio marito e successivamente anche da sola, a volte difficile, a volte doloroso, a volte bello. La haptoterapeuta, Isabella, mi ha indirizzato anche verso una psichiatra, per curare i miei problemi fino in fondo. Il lavoro fatto mi ha permesso di affrontare il dolore pensando che sarebbe presto finito e non so perché ma è stato meno intenso. Avevo visitato precedentemente la struttura che mi avrebbe presa in carico e parlato con le ostetriche. Ció mi ha reso più sicura… Mi ha fatto sentire serena e in buone mani. Nelle ultime settimane ho anche usato l'omeopatia.
Il parto è stato sereno. Il dolore non mi è mai sembrato tanto intenso da non poter essere sopportato. Sapevo che il segreto stava nel cercare di essere rilassata e continuavo a ripetermelo 'rilassati!rilassati!', ad ogni contrazione, accettando la condizione del momento. Ed ha funzionato! Pensavo al bambino che collaborava con me, non contro di me, non causa del mio dolore… Alla fine lo ho portato alla luce… In acqua, come tanto desideravo, ad una velocità che mi ha stupita. Se ci ripenso, non mi sembra di aver partorito, sto ancora aspettando tutto quel dolore che ricordavo e che mi terrorizzava. Grazie a tutti…
Il parto è stato sereno. Il dolore non mi è mai sembrato tanto intenso da non poter essere sopportato. Sapevo che il segreto stava nel cercare di essere rilassata e continuavo a ripetermelo 'rilassati!rilassati!', ad ogni contrazione, accettando la condizione del momento. Ed ha funzionato! Pensavo al bambino che collaborava con me, non contro di me, non causa del mio dolore… Alla fine lo ho portato alla luce… In acqua, come tanto desideravo, ad una velocità che mi ha stupita. Se ci ripenso, non mi sembra di aver partorito, sto ancora aspettando tutto quel dolore che ricordavo e che mi terrorizzava. Grazie a tutti…